Un veicolo a doppia modalità è un veicolo che può circolare su superfici stradali convenzionali, un binario ferroviario o un binario dedicato noto come “binario di guida”. I veicoli a doppia modalità sono alimentati funzionano in doppia modalità, utilizzando batterie elettriche per brevi distanze e basse velocità e alimentazione a binario per distanze più lunghe e velocità più elevate.
I veicoli ibridi differiscono dai veicoli a doppia modalità perché potrebbero non essere alimentati da un’altra fonte di energia durante il funzionamento.
Questi sistemi nascono per risolvere vari problemi fondamentali nel mondo dei trasporti: la congestione del traffico, l’esaurimento del carburante, il riscaldamento globale, il recupero di infrastrutture obsolete o non più utilizzate per diverse ragioni, come gli elevati costi di mantenimento.
I veicoli a doppia modalità sono stati originariamente studiati come un modo per rendere le auto elettriche adatte per i viaggi interurbani senza la necessità di un motore separato.
Si è anche pensato ad un “Sistema di Guida Nazionale” con delle vere e proprie “Autostrade di binari guida” ad alta capacità / velocità, a cui i “mezzi privati” (Auto Elettriche Dual Mode) possono accedere fuori dagli itinerari pubblici tradizionali; Questi percorsi potrebbero essere automatizzati. I sistemi computerizzati vedono meglio, anticipano meglio, ricordano meglio, fanno meno errori, rispondono più velocemente, sono più affidabili dell’uomo. Il sistema dei nostri mezzi eseguirà la navigazione e tutto ciò che deve essere fatto all’interno del circuito automatizzato: diremo al computer di sistema quando vogliamo uscire dai binari guida con appositi svincoli. Alla nostra rampa di uscita saremo riconsegnati in strada e riprenderemo il controllo della nostra auto.
In questa modalità, ipotizzata “Guideway”, le auto utilizzeranno la rete elettrica AC. Nella modalità “Street” manuale, le batterie, le celle ad energia sostenibile alimenteranno le auto. Questa “energia on-board” ovvierebbe anche il problema dei consumi, in quanto con il “Dual Mode” non ci saranno problemi di autonomia e alte prestazioni: la batteria o altra energia a bordo verrà utilizzata solo per le strade tradizionali, quindi per brevi distanze e velocità relativamente basse. E le batterie possono essere ricaricate anche mentre le auto sono sulle guide.
A partire dagli anni ’90, sono apparsi numerosi sistemi di trasporto di massa a doppia modalità, in particolare una serie di tram con pneumatici e autobus guidati (Guided Buses / Trams).
Il primo tentativo concreto di Dual Mode Vehicle è stato compiuto da Japan Railways.
Il continuo calo del numero di passeggeri per i servizi ferroviari regionali, anche a seguito della privatizzazione della JR negli anni 80’, ha creato nei decenni a seguire un difficile contesto gestionale in cui molti servizi di trasporto pubblico su gomma e ferroviari locali operano ancor oggi in rosso.
JR Hokkaido Railway Company, società di Japan Railways operante nella regione più a nord del Giappone, copre circa 2.500 km di tracciato prettamente situato in zone con bassa densità abitativa. Circa 800 km di queste linee hanno una densità di traffico passeggeri giornaliero estremamente basso, con meno di 500 passeggeri al giorno, il che non è molto produttivo. Sono stati fatti molti tentativi per ridurre il costo di queste linee.
La politica di taglio dei costi di gestione, la riduzione dei sussidi governativi, implementata dalla società progressivamente da inizio millennio ha certificato una serie di misure di riduzione dei servizi per una migliore gestione della linee locali: il passaggio di alcune linee ferroviarie al trasporto in autobus, un taglio degli operatori ferroviari e una netta revisione delle operazioni di stazione, di cui molte lasciate impresenziate.
Nel frattempo, per ovviare ai tagli del servizio, JR Hokkaido ha lavorato per implementare il concetto di veicolo a doppia modalità, sviluppando il JR Hokkaido DMV come alternativa più adatto alle proprie linee locali e alle proprie stime reali del volume di passeggeri.
Il concetto di veicolo a doppia modalità dovrebbe essere visto come una nuova tecnologia da utilizzare nella rete di trasporto urbano, sebbene lo sviluppo di questa tecnologia fosse mirato a migliorare il servizio di trasporto rurale riducendo i costi.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.